Dopo aver appurato che piega stava prendendo la situazione a scuola,
ritorno al portone dove prima l’avevo vista entrare quando l’avevo inseguita.
Forse non avrei dovuto lasciarla qui da sola, in quello stato, ma
dovevo a ogni costo sapere come si stavano mettendo le cose per lei dopo
l’uscita di testa che ha avuto con Federica. Inoltre, leggendo le targhe sui
campanelli credo di aver capito da chi si è precipitata con tanta furia.
Piego una gamba all’indietro e mi appoggio al muro. Aspetto, sperando
che sia ancora qui.